Questo domenica, direzione sud-est della Toscana per trascorrere una giornata da Paolo e sua moglie Alba, il cugino della nostra proprietaria Erminia. Non vedo l’ora di andare da Paolo! È una promessa di deliziosi stuzzichini in vista… e naturalmente, porto con me il regalo di compleanno di Erminia, una corda profumata alla carne.
Non la lascio mai. Ecco, partiamo per un’ora di viaggio attraverso le colline toscane…
Dopo aver attraversato Castell’Azzarra, a città del tartufo, siamo arrivati nel primo pomeriggio vicino a Montevitozzo.
La loro casa si trova in un piccolo borgo arroccato su una collina, circondato dal canto rassicurante delle cicale. Il panorama era idilliaco: una vista mozzafiato sulle colline toscane, una leggera brezza che portava i profumi dei cipressi e degli ulivi, e un silenzio rilassante…
Tuttavia, un incontro non è stato così caloroso. Sono quasi riuscito a farmi un’amica italiana, Bela… Ma aveva un carattere piuttosto deciso. Non appena ho tentato di salutarla, ha cominciato ad abbaiare contro di me come se fossi il postino. Mi sono ritirato e mi sono rifugiato in macchina sotto le risate degli umani. Per me, non era affatto divertente…
Paolo ci ha preparato un banchetto degno di un maestro della cucina italiana. Ascoltate i nomi di questi piatti… susurrano ai nostri sensi le sinfonie aromatiche e i segreti della cucina toscana. “Torti alla Grappa, Gamberetti in Velluto su un Letto di Zucchine”, seguito da un “Bouquet di fiori di zucchina farciti in sonata di mozzarella e acciughe”
Purtroppo, il mio umano, troppo occupato a divorare il pasto, non ha scattato alcuna foto dei piatti. È davvero audace, perché continua a chiamarmi grande goloso! Tuttavia, ha trovato il tempo per fotografare la bottiglia di grappa.
Dopo un ottimo espresso italiano per concludere il pasto (what else?), siamo andati a raccogliere lavanda nel giardino. Il profumo era incantevole! Ho corso dietro alle farfalle e alle cavallette nonostante il caldo, con Bela che continuava ad abbaiare contro di me, mentre io pensavo di avere un certo fascino…
Niente siesta per me questa volta, siamo partiti per una passeggiata a Sorano ( articolo da scoprire qui).
Era la prima volta nella mia vita che andavo in città e ero stressato proprio come il mio umano, perché anche lui non andava in città da un bel po’.
Questa giornata rimarrà impressa nella mia memoria con tutti questi profumi, sapori, avventure e i miei nuovi amici.
Un grande grazie ad Alba, Paolo, Erminia (e a Laura che ci ha messi in contatto).
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